Troppe antenne sorte a Castelverde in pochissimo tempo in una guerra del segnale tra gestori a spese della salute pubblica e della disinformazione.
Il telefonino lo usiamo tutti, le molte funzioni disponibili lo rendono ormai strumento insostituibile nella vita di tutti i giorni, ma per migliorarne il segnale esistono molte tecnologie, come spesso accade nel nostro paese, è stata scelta la peggiore in termini di inquinamento ambientale. Il ripetitore purtroppo emette onde elettromagnetiche i cui effetti sulla salute umana non sono purtroppo noti quindi dovrebbe valere il principio di precauzione. Principio spesso dimenticato in nome di un presunto sviluppo e progresso non altrimenti possibile, invece le alternative a basso impatto ambientale esistono, ma risultano più onerose per le compagnie telefoniche che mirano al profitto immediato approfittando di uno stato troppo spesso dormiente e indulgente. Varie sono le istanze presentate in particolare per gli impianti sorti in via Ancarano, via Bolognano e via Polense. Il progresso può attendere la salute no.
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