Premessa
I comportamenti individuali incidono in modo determinante sulla qualità della vita della comunità, per questo motivo le società moderne, oltre che contribuire con le tasse al pagamento dei servizi, hanno scelto di darsi delle regole. I comportamenti virtuosi generano importanti benefici alla collettività; si pensi ad esempio al rispetto del proprio ambiente di vita e al volontariato sociale. È allora che l’idea stessa di città o di Comune s’intreccia con il concetto di “cittadinanza attiva”. Essere cittadini attivi significa sentirsi parte integrante di una città, condividere con altri il proprio spazio di vita, la storia di quei luoghi, il valore e la qualità degli ambienti comuni, il senso di una reciprocità che ha il suo fondamento nella solidarietà e nella responsabilità. Il Quartiere è una comunità di persone dove ognuno vive la propria esistenza condividendo spazi, momenti, regole. Sebbene coloro che non rispettano le regole della convivenza civile rappresentano una minoranza, il problema del degrado urbano interessa tutti noi e richiede un impegno comune per il suo superamento. Ognuno, infatti, è chiamato a contrastare questo fenomeno del degrado urbano, a fare qualcosa per rilanciare i valori di una responsabilità condivisa. Il progetto “Decoro Urbano” nasce per favorire la collaborazione tra cittadini per contrastare il degrado urbano, per sentirsi più solidali e protagonisti di una stessa grande comunità di vita, per prevenire fenomeni di degrado e intervenire efficacemente a tutela di tutti noi
Il Progetto
Il Comitato di Quartiere con il progetto Decoro-urbano ha voluto promuovere interventi di pulizia per tutto il quartiere di Castelverde- Lunghezzina 1-2. Il comitato e’ stato impegnato nei giorni di sabato e domenica del mese di Ottobre e Novembre per migliorare il decoro e la pulizia del quartiere; l’iniziativa è stata accolta anche da alcune Associazioni e Comitati presenti nel quartiere quali: Associazione Castellaccio, Associazione Burraco, Associazione Anacipe, Associazione Nuova Urbe, il Comitato Discarica Castelverde, il Centro Bocciofilo e il neo costituito Associazione imprese Castelverde. Il progetto, oltre a cercare di sensibilizzare i cittadini nel rispetto del proprio quartiere ha voluto dare un grande segnale di senso civico a tutti coloro che non rispettano la natura e in luogo in cui si vive, prendendo spunto dalla teoria dello specchio rotto infatti nell’anno 1969, il professor Philip Zimbardo dell’Università di Stanford, condusse un singolare esperimento di psicologia sociale. Prese due auto identiche e le abbandonò per la strada in due posti molto diversi: una nel Bronx, la zona degradata di New York e l’altra a Palo Alto, zona ricca della California. In poche ore l’auto nel Bronx fu saccheggiata e distrutta. L’auto lasciata a Palo Alto, invece, rimase intatta. E’ facile attribuire le cause del crimine alla povertà del quartiere ma, tuttavia, l’esperimento continuò. Quando, dopo una settimana, l’auto di Palo Alto era ancora illesa, i ricercatori decisero di romperle un vetro. Il risultato cambiò. Furti e vandalismo ridussero il veicolo ad un rottame. Come nel Bronx. Perché il vetro rotto in un’auto abbandonata in un quartiere tranquillo è in grado di innescare un processo criminale? Non è la povertà, ma qualcosa che ha a che fare con il comportamento umano. Un vetro rotto in un’auto abbandonata trasmette un senso di disinteresse, assenza di regole e mancanza di controllo. E ogni nuovo attacco subito dall’auto ribadisce quell’idea. Successivi esperimenti hanno dimostrato che, se dopo aver rotto il vetro di una finestra di un edificio, non viene riparato, verranno presto rotti tutti gli altri. Se una comunità presenta segni di deterioramento e questo sembra non interessare a nessuno, presto si svilupperà la criminalità. Questa “teoria delle finestre rotte” è solo un’ipotesi valida a comprendere la degradazione della società e la mancanza di rispetto per i valori della convivenza civile. La mancanza di istruzione e di formazione della cultura sociale, generano un paese con “finestre rotte”. Un paese dove nessuno è disposto a ripararle”
All’ iniziativa hanno partecipato molti cittadini e commercianti, molti i curiosi che hanno dato il proprio nominativo per collaborare a prossimi eventi. La sicurezza è stata garantita dalla presenza dei carabinieri del Comando della Stazione di San Vittorino, sempre attenti e disponibili nelle varie manifestazioni che si svolgono sul territorio.
Il progetto “decoro urbano” inoltre, ha dato la possibilità al CdQ di realizzare alcuni interventi come: il ripristino e la pittura delle bacheche e delle panchine alle fermate autobus, la pulizia del Monumento dei Caduti in via Miglianico. Il Centro Sportivo Peter Pan da anni mantiene sempre in fiore l’aiuola presente alla rotatoria di Largo Rotello ma quest’anno nell’iniziativa del “decoro urbano” ha realizzato la ristrutturazione in quanto in parte demolita da un incidente. Mentre la Polisportiva Castelverde ha in manutenzione l’aiuola su Via Polense vicino al cartello “Benvenuti a Castelverde”. Tra i cittadini virtuosi esprimiamo un ringraziamento alla Ferramenta Cori che ha donato le pitture delle bacheche e delle panchine (da poco ristrutturate), alla pizzeria Sfizio Pizza che ha fornito i sacchi trasparenti per la raccolta dell’indifferenziata a Legnoland che ha contribuito con delle tavole di legno per sistemare le panchine usurate. Inoltre un grazie di cuore alla banca BCC del quartiere, che sostiene alcuni nostri progetti economicamente e ci permette pertanto di attuarli.
Un ringraziamento particolare a Piero Franceschetti (consigliere del cdq) per la disponibilità la passione e dedizione che mette al servizio della comunità. E un ringraziamento a un cittadino Bruno Brunello che ha chiesto spontaneamente di poter lavorare attivamente nel cdq.
Smuovere le coscienze e trasmettere il senso civico ai cittadini è il maggior successo di questa incredibile avventura!!!!!!
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